E dopo la leccornia di ieri (paccheri con vongole, seppie e bottarga), che ce ne facciamo delle altre due seppie rimaste? Chi l'ha detto che carne e pesce non possono stare insieme? Eccoli qui abbracciati in una ricetta superveloce! :)
domenica 27 luglio 2014
sabato 26 luglio 2014
Paccheri con vongole, seppie e bottarga
Quando ero piccola, mia madre le sfogliava incuriosita e piegava gli angolini delle pagine di maggiore interesse (adesso naviga tra i blog di cucina; brava mamma, sono fiera di te! :D ).
E' stata Paola a farmi conoscere "La Cucina Italiana", facendomi approfittare della sua invidiabile collezione, e così da qualche tempo sono anch'io un'abbonata.
Sulla mia copia di luglio c'era un angolino piegato che speravo di poter riprodurre presto, ed oggi è stato il momento!
domenica 20 luglio 2014
sabato 19 luglio 2014
Minestra di "cucuzza longa"
Se questo blog fosse una rivista di cucina, e se questa rivista avesse delle rubriche tematiche, la ricetta che vi posto oggi rientrerebbe nella rubrica "Sapori d'infanzia".
La "cucuzza longa" è una tipica verdura estiva siciliana, facile da reperire in qualunque banco di frutta e verdura, se siete in Sicilia (!), ma sconosciuta ai più fuori dalla mia bella isola.
La zia Maria la preparava accompagnata dalle patate; il nome della preparazione era "cucuzza a cucurrummau" (o qualcosa del genere) che io ho sempre trovato molto divertente!
Le mie nonne invece la cucinano da sola, o con l'aggiunta della pastina, immersa in un brodo bollente che sembra sfidare le papille gustative in quelle calde domeniche d'estate.
Quella che ho visto oggi al Mercato di Piazza Madama non è la cucuzza longa originale, ma si avvicinava molto e non ho resistito.
Tornata a casa, ho chiamato Nonna Maria per chiederle tutti i trucchi del mestiere per un'ottima minestra di cucuzza. La Nonna ha approvato l'idea: "brava specciu miu, falla 'ca sapi bella!".
La "cucuzza longa" è una tipica verdura estiva siciliana, facile da reperire in qualunque banco di frutta e verdura, se siete in Sicilia (!), ma sconosciuta ai più fuori dalla mia bella isola.
La zia Maria la preparava accompagnata dalle patate; il nome della preparazione era "cucuzza a cucurrummau" (o qualcosa del genere) che io ho sempre trovato molto divertente!
Le mie nonne invece la cucinano da sola, o con l'aggiunta della pastina, immersa in un brodo bollente che sembra sfidare le papille gustative in quelle calde domeniche d'estate.
Quella che ho visto oggi al Mercato di Piazza Madama non è la cucuzza longa originale, ma si avvicinava molto e non ho resistito.
Tornata a casa, ho chiamato Nonna Maria per chiederle tutti i trucchi del mestiere per un'ottima minestra di cucuzza. La Nonna ha approvato l'idea: "brava specciu miu, falla 'ca sapi bella!".
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