lunedì 27 novembre 2017

Anelletti al forno

Può succedere nella vita di acquistare un pianoforte digitale online. Può succedere che il corriere te lo consegni bello impacchettato in una comoda confezione più alta di te. Può succedere che la confezione pesi 62 kg e che tu non riesca neanche a spostarla, figurarsi montare il pianoforte!
E così entra in gioco il tanto vecchio quanto efficace sistema del baratto: può succedere che tu offra a due baldi giovani palermitani un pranzo a base di anelletti al forno in cambio della loro forza bruta!
Ed ecco perchè oggi casa mia ha un bel pianoforte in cameretta e un buon profumo di ragù per le stanze...
La scelta dell'anelletto non è casuale: è un piatto che ricorda la mia bella Palermo, ed è un piatto che richiede tempo e dedizione.
Il mio ragù cuoce rigorosamente 2 ore a fuoco lento, come mi ha insegnato mamma; prende l'aroma delle foglie di alloro, che ha raccolto nonno Pino; si insaporisce con un dado, come ho imparato dalla mamma della mia amica Sara; e unisce la carne di maiale a quella di manzo, come faceva Mariangela a Cambridge quando aveva voglia di cucina italiana...
Il mio ragù è condito del tempo e la dedizione di tutte queste persone per me, ed è questo l'ingrediente segreto!


Ingredienti per 6 persone

PER IL RAGU'
2 gambi di sedano
2 o 3 carote
1 scalogno
500 gr di carne di vitello macinata
100 gr di pancetta dolce
1 lt di sugo di pomodoro (io ho quello di nonno Pino, mandato col "pacco da giù"!)
1 lattina di concentrato di pomodoro (opzionale)
1 bicchiere di vino rosso
2 foglie di alloro
1 dado classico
1 bicchiere di latte
olio q.b.

PER LA PASTA
500 gr di anelletti
200 gr di mozzarella
piselli q.b.
parmigiano grattugiato q.b.

Procedimento
Ricordo che ho cucinato il mio primo ragù a Cambridge con Mariangela. Lei tritava sedano, carota e cipolla a manella...
Ma visto che quel gran figo di mio fratello mi ha regalato un super tritatutto, per prima cosa io trito sedano, carota e scalogno con il mio tritatutto.
Metto in pentola sul fuoco a rosolare con dell'olio.
Trito anche la pancetta e l'aggiungo al soffritto.
Aggiungo il tritato di carne e lascio che cambi colore.
A questo punto verso il vino e attendo che evapori.
Aggiungo il sugo di pomodoro, 2 foglie d'alloro e il dado (mi spiace per i puristi, ma il ragù col dado a me crea dipendenza dai tempi in cui me lo preparava la mamma di Sara per pranzo, dopo le lezioni all'Università).
Delle volte aggiungo anche il concentrato di pomodoro (dritta di Mariangela) e un po' d'acqua.
Da questo momento lascio cuocere il mio ragù a fuoco lento per 2 ore, mescolando ogni tanto.
Quando mancano 15 min alla fine della cottura, verso in pentola anche un bicchiere di latte.
Spengo e lascio intiepidire.
A questo punto il ragù è pronto, e tocca alla mia pasta!
Metto l'acqua sul fuoco con del sale grosso (non troppo, il ragù è già abbastanza salato!)
Al momento del bollore, insieme agli anelletti verso anche una manciata di piselli, a meno che qualcuno non li mangi (in quel caso li cuocio a parte).
Tolgo la pasta dal fuoco 2 min in anticipo rispetto al normale tempo di cottura.
Condisco la pasta e i piselli con il ragù e la mozzarella a tocchetti, e la verso in teglia.
Copro con qualche pezzetto di mozzarella e una spolverata di parmigiano.
Inforno a forno già caldo (180°) per 30 minuti.
Lascio riposare 5 minuti prima di servire a tavola.

Buon appetito!

1 commento:

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